martedì 30 giugno 2020

La mia nuova routine

Il pensiero di aggiornare il blog un pò più spesso c'è, lo giuro, ma poi la giornata riesce contemporaneamente a volare via e a scorrere lentamente: al mattino do il cambio a Puffo Brontolone che ha badato a Briciolo durante la notte ed inizio io, tetta destra, tetta sinistra, sei soddisfatto? torniamo alla tetta destra? Dormi un pò tu che dormo un pò anche io... cerca di vestirti in fretta e furia per non lasciarlo incustodito sul divano, diventa rognoso, portalo sul fasciatoio per un cambio pannolino e per giocare un pò.
Non vedi l'ora che sia tempo di portarlo dai santi nonni, così da poter uscire  e fare colazione al bar (quando va bene) oppure tornare a casa e fare in contemporanea i mestieri, preparare già la cena, riordinare il caos del salone dove passi le giornate, cercare di controllare le mail (quando va male ovvero la normalità).
Tempo un'oretta e si torna da Briciolo e dai nonni, "ti fermi a pranzo?" "certo" così non hai da pensare anche a quello, cerchi di portare Briciolo un'oretta in giro ma lui non ne vuole sapere, la sua pazienza nei giretti sta diventando inversamente proporzionale all'età, e dire che tu avresti tanta voglia di uscire, passeggiare, smaltire un pò di ciccia e cellulite che sono ancora lì su pancia e fianchi, ma soprattutto muoverti visto che sai già che il pomeriggio sarà sul divano.
Dopo pranzo si fa sentire il sonno, chiedi alla mamma di Puffo Brontolone di badarci un pochino per stenderti un pò, a volte ti va di lusso ma a volte no, non vuole stare con lei, piange, allora provi a portarlo a letto con te ben sapendo che durerà al massimo mezz'oretta e non sarà un bel dormire profondo come faresti normalmente.
Il pomeriggio scorre chiusi in casa a combattere il caldo, tra tette, un pò di sdraietta (ti stufi subito), un pò di tappeto (ci impiego più tempo a montarlo che tu a giocarci), un pò di nanna (poca, molto poca), programmi in TV di caccia al tonno di cui ormai sei un'esperta e valuti il prezzo al chilo a colpo d'occhio, e non vedi l'ora che scatti l'ora di cena per lasciarlo ancora un paio di ore dai nonni, che verranno tirati scemi dal tuo piangere... fame? noia? stanchezza? aria? ma chi lo sa
Aggiungiamo in tutto questo uno o due momenti di tiraggio latte per fare un pò di scorta per il giorno successivo, così la nonna te lo dà al posto di quello artificiale che sì ti piace ma non moltissimo.
E arriva finalmente la notte,  per fortuna dormi di solito, speri che continui così in modo che verso mezzanotte dopo aver visto programmi di contrabbandieri attraverso le dogane di mezzo mondo mentre tiri un 80 di latte finalmente raggiungi il letto... e il blog? e le altre cose che dovevo fare? Ormai la giornata è finita, speriamo in domani!

Che poi... tornerei indietro? ci rinuncerei? no, al massimo cambierei qualcosa avendo una bacchetta magica, ma non rinuncerei mai a Briciolo, e quando mi sorride sdentato com'è mi sciolgo